Chi siamo

L'idea di organizzare la manifestazione dei "Giochi Senza Frontiere piandiscoesi" è nata nel maggio 2009 spontaneamente grazie all'impegno di molti volontari del paese di Piandiscò che hanno condiviso l'idea simpatica e divertente di riproporre (almeno sulla carta) quelli che furono i veri Giochi Senza Frontiere che la Rai trasmetteva una volta, che ci hanno fatto divertire per molte estati e purtroppo non vengono più trasmessi.
L'idea nata nel 2009 anche per utilizzare maggiormente e riqualificare così i campi sportivi parrocchiali "Paolo Cuccoli", un patrimonio del nostro paese, che oggi sono in fase di ristrutturazione anche grazie all'impegno e all'utilizzo che se ne è fatto nel periodo recente, con i Giochi Senza Frontiere ed i Giochi dell'Altopiano, e che costituiscono un punto di riferimento importante per le generazioni passate e, come auspichiamo, per quelle future della nostra comunità.


Perchè i “Giochi Senza Frontiere”?

Attraverso questo evento è stato possibile mettere insieme le molte realtà dellla nostra comunità, associazioni, persone, ma soprattutto la vocazione "senza frontiere": attraverso il gioco ed il divertimento vogliamo coinvolgere tutti, senza distinzione tra giovani e vecchi, tra uomini e donne, tra piandiscoesi e valdarnesi, tra italiani e stranieri, tra persone di idee politiche e di religioni diverse, grassi e magri, belli e brutti, simpatici o antipatici, allegri o tristi, on/off, qui e là, tricche e ballacche...
Per questo i Giochi si sono allargati ai Paesi limitrofi, ed ogni anno vogliamo fare sempre di più, per coinvolgere sempre più persone, sempre più gruppi ed associazioni, sempre più paesi, continuando a considerare Piandiscò come centro nevralgico dei Giochi; per questo nel 2010 è nata la collaborazione con la Uisp Firenze che gestisce la psicina comunale di Reggello, che ci ha permesso di svolgere la seconda giornata dei giochi in acqua; per questo nel 2010 le squadre si sono allargate a Matassino e Reggello (FI), nel 2011 a Castelfranco di Sopra (AR) e nel 2012 al Lazio!

Ogni anno abbiamo visto migliorare la partecipazione ed il divertimento, coinvolgendo migliaia di persone nei tre giorni dell'evento.
La manifestazione è stata ulteriormente importante per la sua spontaneità e per la sua autosufficienza: si è ripagata da sola, dagli sforzi e dai piccoli contributi di tutti i partecipanti e dei piccoli sponsor che ci hanno dato un supporto fondamentale per realizzarla.

Vogliamo che questa realtà continui, perchè crediamo sia una ricchezza per i nostri paesi, perchè crediamo che il gioco (e la capacità di mettersi "in gioco") possa unire le persone più di quello che si possa credere, perchè crediamo nella bellezza dello stare insieme.

I giochi sono agonistici, ma il primo obiettivo è quello del divertimento: si lotta tra squadre avversarie, ma si conclude con l'ormai tradizionale cena-evento "La grande cacciuccata".

Se sei interessato e vuoi darci una mano, sei e sarai sempre il benvenuto!!!!


Gruppo "Giochi senza Frontiere"


I referenti Marco Cori Piccardi, Luca Schurze Ceccherini e Andrea Sasso Sassolini